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  1. Giorgia Meloni in volo a sorpresa verso gli Stati Uniti: visita a Donald Trump alla villa di Mar-a-Lago

    Sat, 04 Jan 2025 19:33:36 -0000

    Apparenti conferme arrivano se si scorrono i post sul profilo X di Andrea Stroppa, il referente in Italia di Elon Musk. Il 9 arriverà Biden in Italia

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    <p>Una visita mai annunciata, a sorpresa, senza conoscerne i contenuti. Ciò che si sa è che l&#8217;aereo di <strong>Giorgia Meloni</strong> è in volo per gli <strong>Stati Uniti</strong>, dove raggiungerà la residenza di <strong>Mar-a-Lago</strong> per incontrare il futuro presidente <strong>Donald Trump</strong>. L’aereo della premier è decollato questa mattina poco dopo le 11 e, dopo uno scalo tecnico all’aeroporto internazionale di <strong>Shannon</strong>, in <strong>Irlanda</strong>, ha ripreso il viaggio che questa notte la porterà negli Usa. Apparenti conferme arrivano se si scorrono i post sul profilo X di <strong>Andrea Stroppa</strong>, il referente in Italia di <strong>Elon Musk</strong>, che da ore pubblica messaggi e immagini riferiti allo stretto rapporto tra il <em>tycoon</em> e il governo italiano, con anche un&#8217;immagine realizzata con l&#8217;intelligenza artificiale che raffigura Meloni, Trump e Musk l&#8217;uno al fianco dell&#8217;altro vestiti da antichi romani.</p> <p>Pure <strong>la tempistica è irrituale</strong> e questo lascia pensare che tra gli argomenti che verranno portati sul tavolo ce ne saranno di urgenti, come ad esempio quello relativo all&#8217;arresto della giornalista <strong>Cecilia Sala</strong> in <strong>Iran</strong> e quello, avvenuto pochi giorni prima, dell&#8217;ingegnere iraniano ricercato dagli Stati Uniti, <strong>Mohammad Abedini Najafabadi</strong>. È possibile che, quindi, Roma si voglia muovere in anticipo per esporre alla prossima amministrazione americana le proprie richieste per arrivare a una rapida liberazione della reporter del <em>Foglio</em> e di <em>Chora Media</em> che dal 19 dicembre si trova nella famigerata prigione di <strong>Evin</strong> in isolamento.</p> <p>Una tempistica irrituale, si diceva, per due motivi. Il primo, appunto, riguarda l&#8217;entrata in carica di Trump che è attesa per il 20 gennaio, tra 16 giorni, e che quindi richiederebbe solo una minima attesa per ottenere un incontro. Il secondo è legato invece all&#8217;agenda di Biden che dal 9 al 12 gennaio sarà proprio in Italia per incontrare il Papa, Meloni e il presidente della Repubblica <strong>Sergio Mattarella</strong>. Recarsi, appena cinque giorni prima, dallo storico avversario potrebbe essere percepito come un affronto. Per la premier, evidentemente, il gioco vale la candela.</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/04/giorgia-meloni-in-volo-a-sorpresa-verso-gli-stati-uniti-e-diretta-a-mar-a-lago-per-vedere-donald-trump/7825608/">Giorgia Meloni in volo a sorpresa verso gli Stati Uniti: visita a Donald Trump alla villa di Mar-a-Lago</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.</p>
  2. Dagli Usa pronti 8 miliardi in bombe e missili per Israele: Joe Biden continua ad armare gli alleati prima di lasciare la Casa Bianca

    Sat, 04 Jan 2025 19:13:53 -0000

    Secondo quanto rivela Axios, l'amministrazione ha notificato "informalmente" al Congresso un accordo per la vendita di armi a Tel Aviv

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    <p>Mancano ormai poco più di due settimane all&#8217;addio di <strong>Joe Biden</strong> alla <strong>Casa Bianca</strong>. E con la prospettiva di grandi stravolgimenti marchiati <strong>Donald Trump</strong>, il presidente americano uscente pensa all&#8217;eredità da lasciare agli <strong>Stati Uniti </strong>e soprattutto ad alcuni alleati a lui cari. Anche e soprattutto in politica estera. L&#8217;ultima notizia riguarda ancora la <strong>fornitura di armi a Israele</strong>. Un pacchetto tutt&#8217;altro che misero: <strong>8 miliardi di dollari</strong>.</p> <p>Non si tratta, per il momento, di una mossa definitiva. Secondo quanto rivela <em>Axios</em>, che cita fonti vicine al dossier, l&#8217;amministrazione ha notificato &#8220;informalmente&#8221; al Congresso un accordo per la vendita di armi a Tel Aviv. Intesa che, oltre all&#8217;alto valore economico, assume importanza anche per il tipo di armamenti in questione. Si tratta infatti di munizioni per <strong>caccia</strong> ed <strong>elicotteri</strong> da combattimento, missili aria-aria <strong>Aim 120C-8 Amraam</strong>, proiettili di artiglieria da <strong>155 millimetri</strong> e missili <strong>Hellfire Agm-114</strong>, oltre a bombe di piccolo diametro, kit Jdam per trasformare le bombe in ordigni di precisione e testate da 500 libbre.</p> <p>La mossa dell&#8217;amministrazione Biden si colloca nel contesto di una serie di scelte che sono diventate sempre più frequenti nelle ultime settimane, dopo la sconfitta elettorale subita da <strong>Kamala Harris</strong> e la vittoria dei Repubblicani con Trump. In questo senso, l&#8217;ex senatore del <strong>Delaware</strong> sembra aver abbandonato gli equilibrismi politici, dovuti nel caso di Israele al massacro in corso a <strong>Gaza</strong> ormai difficile da negare, ed è così tornato sulle sue posizioni più ideologiche, una delle quali è certamente il sostegno incondizionato a Tel Aviv. Soprattutto alla luce delle accuse mosse nei suoi confronti dal primo ministro <strong>Benjamin Netanyahu</strong> che ha parlato di &#8220;<strong>un embargo tacito</strong>&#8221; sulle armi a Israele imposto proprio dalla <strong>Casa Bianca</strong>. Parole che avranno ferito Biden personalmente, lui che ama il primato di presidente più sionista della storia americana. A confermare l&#8217;intento dell&#8217;amministrazione uscente è anche una delle fonti sentite da <em>Axios</em>: &#8220;Il presidente ha chiarito che Israele ha il diritto di difendere i suoi cittadini, coerentemente con il diritto internazionale e con il diritto umanitario internazionale, e di dissuadere l&#8217;aggressione iraniana e dei gruppi suoi alleati. Continueremo a fornire le capacità necessarie alla difesa di Israele&#8221;.</p> <p>Una risposta diretta alle accuse, insomma. Ma non l&#8217;unica registrata nelle ultime settimane. Appena 12 giorni dopo la sconfitta elettorale, ad esempio, il presidente aveva deciso di far cadere l&#8217;ultimo grande paletto sul sostegno all&#8217;<strong>Ucraina</strong>, ossia quello di <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/11/17/ucraina-biden-missili-lungo-raggio-kiev-usa/7771114/" target="_blank" rel="noopener">autorizzare l&#8217;uso di armi americane in territorio russo</a>, nello specifico nel <strong>Kursk</strong>, fino ad allora considerata un&#8217;opzione troppo rischiosa che avrebbe coinvolto eccessivamente gli Stati Uniti nel conflitto. Il 17 novembre, però, questo rischio si è come volatilizzato di fronte alla prospettiva di un passaggio di consegne alla Casa Bianca tra Democratici e Repubblicani. A questo si è aggiunta <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/12/31/da-biden-25-mld-a-kiev-musk-zelensky-ladro/7821123/" target="_blank" rel="noopener">l&#8217;ultima fornitura, da <strong>2,5 miliardi</strong>, di pochi giorni fa ufficializzata proprio da Biden</a>: il dipartimento della Difesa, ha detto, “è in procinto di consegnare centinaia di migliaia di <strong>proiettili di artiglieria</strong>, migliaia di <strong>razzi</strong> e centinaia di <strong>veicoli blindati</strong> che rafforzeranno la posizione dell’Ucraina mentre si dirige verso l’inverno”. Non è un caso che da <strong>Mosca</strong> sia arrivata una reazione molto dura, sia con le dichiarazioni che con i fatti. Tre giorni dopo il via libera agli attacchi oltreconfine, <strong>Vladimir Putin</strong> ha deciso che era arrivato il momento di <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/11/20/putin-dottrina-nucleare-russa-strategia-comunicativa/7773873/" target="_blank" rel="noopener">annunciare le modifiche pensate già da almeno un anno alla <strong>dottrina nucleare russa</strong></a> e molti degli attacchi più violenti avvenuti da quel momento in poi, con l&#8217;utilizzo anche di <strong>missili ipersonici</strong>, sono stati motivati proprio come risposte all&#8217;uso degli <strong>Atacms</strong> in territorio russo.</p> <p><em><a href="https://x.com/GianniRosini">X: @GianniRosini</a></em></p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/04/dagli-usa-pronti-8-miliardi-in-bombe-e-missili-per-israele-joe-biden-continua-ad-armare-gli-alleati-prima-di-lasciare-la-casa-bianca/7825573/">Dagli Usa pronti 8 miliardi in bombe e missili per Israele: Joe Biden continua ad armare gli alleati prima di lasciare la Casa Bianca</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.</p>
  3. La fuoriserie da 800 cavalli, le cene con Ronaldo, il resort in un’oasi: il racconto della lussuosa vita di Stefano Pioli in Arabia Saudita

    Sat, 04 Jan 2025 18:11:14 -0000

    L'esperienza dell'allenatore italiano all'Al Nassr dove guadagna 10 milioni di euro netti all’anno

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    <p>Al centro di allenamento dell’<strong>Al Nassr</strong>,<a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/07/03/calciomercato-pioli-arabia-saudita-allenatore-al-ittihad-stipendio-news/7609872/" target="_blank" rel="noopener"> l&#8217;ex allenatore rossonero <strong>Stefano Pioli</strong></a> arriva sempre con una <strong>Bmw M3</strong> da <strong>800</strong> <strong>cavalli</strong>, una <strong>fuoriserie</strong> in edizione limitata che è stata regalata anche alla<a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/12/31/cristiano-ronaldo-ha-firmato-con-lal-nassr-non-solo-giocatore-cosi-guadagnera-un-miliardo-di-euro/6921895/" target="_blank" rel="noopener"> star della squadra <strong>Cristiano Ronaldo</strong></a>. L&#8217;esperienza dell&#8217;allenatore italiano in <strong>Arabia Saudita</strong>, approdato in estate con un contratto da <strong>10 milioni di euro netti</strong> all’anno fino al 2027, non si limita al solo campo da calcio. Il <em>Corriere della Sera</em> ha infatti ricostruito la <strong>lussuosa</strong> <strong>vita</strong> dell&#8217;ex allenatore del Milan a Riad, tra hotel e cene di classe.</p> <p><strong>Pioli</strong> ha scelto di <strong>vivere</strong> in un compound, un <strong>lussuoso quartiere</strong> chiuso composto da <strong>numerose ville</strong> il cui accesso è riservato esclusivamente ai residenti e dalle forti tinte occidentali. <strong>Piscine</strong>, palestre, market con prodotti europei. La <strong>moglie Barbara</strong> lo ha raggiunto invece qualche mese fa. Nel quotidiano, Pioli lavora <strong>sul campo al mattino</strong>, poi si reca in <strong>ufficio nel pomeriggio</strong> a preparare la seduta del giorno successivo. Quando ha un <strong>giorno libero</strong> si reca in un <strong>resort</strong> da mille e una notte che sorge in <strong>un’oasi</strong>, tra dune e palme.</p> <p>Se a pranzo si fa deliziare dal <strong>cuoco italiano</strong> del centro sportivo,<strong> a cena</strong> opta per i <strong>ristoranti internazionali</strong> degli hotel a <strong>cinque stelle</strong> del Financial District. Qui, a volte, cena anche <strong>con CR7</strong>, con cui ha instaurato un bel rapporto sin dal giorno uno. I due hanno una <strong>grande chimica</strong>. Probabilmente anche questo è uno dei motivi per cui <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/08/27/cristiano-ronaldo-allontana-il-ritiro-dopo-sicuramente-non-faro-lallenatore-mi-vedo-fare-cose-fuori-dal-calcio/7670610/" target="_blank" rel="noopener">il <strong>portoghese</strong> è prossimo alla <strong>firma</strong> del <strong>prolungamento</strong> del contratto in scadenza a giugno</a>. Ma lo stesso club ripone grande fiducia in entrambi: il <strong>centro sportivo</strong> dell’Al Nassr è stato infatti <strong>modernizzato</strong> con la <strong>consulenza</strong> diretta di Cristiano Ronaldo e di Pioli. Sembra dunque che entrambi si siano più che ambientati non solo nella <strong>Saudi Pro League</strong>, all&#8217;interno del mondo arabo.</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/04/stefano-pioli-racconto-vita-lusso-arabia-saudita-cristiano-ronaldo-al-nassr/7825526/">La fuoriserie da 800 cavalli, le cene con Ronaldo, il resort in un&#8217;oasi: il racconto della lussuosa vita di Stefano Pioli in Arabia Saudita</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.</p>
  4. Todde a rischio decadenza, i 7 punti contestati dal collegio elettorale: tra le presunte irregolarità anche una fattura Enel da 153 euro

    Sat, 04 Jan 2025 17:52:14 -0000

    Il provvedimento di 10 pagine è già sul tavolo del Consiglio regionale sardo. Il legale della governatrice: "Nessuna irregolarità sostanziale"

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    <p>L’<strong>ordinanza-ingiunzione</strong> del collegio elettorale della <strong>Corte d’Appello</strong> di <strong>Cagliari </strong>è già arrivata sul tavolo del Consiglio regionale della <strong>Sardegna</strong>. Dieci pagine<strong>,</strong> con <strong>sette</strong> <strong>punti</strong> <strong>contestati</strong>: è il provvedimento con il quale si dichiara <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/03/alessandra-todde-dichiarata-decaduta-da-presidente-della-regione-sardegna/7824599/" target="_blank" rel="noopener">la <strong>decadenza</strong> della presidente della Regione <strong>Alessandra</strong> <strong>Todde</strong></a> per <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2025/01/04/sardegna-todde-e-in-bilico-non-presento-il-rendiconto/7824874/">presunte <strong>irregolarità</strong> sul rendiconto delle <strong>spese elettorali</strong></a>. “Sono assolutamente certa della <strong>legittimità</strong> del mio <strong>operato</strong>, assolutamente certa che i miei atti sono stati atti <strong>corretti</strong>&#8220;, <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/04/vertice-maggioranza-sardegna-todde-decadenza-legittimita-operato-no-irregolarita/7825265/">ha replicato oggi la <strong>governatrice</strong> <strong>M5s</strong>, confermando la volontà di presentare <strong>ricorso</strong></a> e di restare alla guida della Regione Sardegna: <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/04/todde-a-rischio-decadenza-la-presidente-sono-legittimata-ad-andare-avanti-conte-e-schlein-li-ho-sentiti-ho-il-loro-supporto/7825290/">“Sono legittimata ad andare avanti. Conte e Schlein? Li ho sentiti, ho il loro supporto”, ha dichiarato</a>. Essendo un <strong>provvedimento impugnabile</strong> &#8211; quindi non definitivo &#8211; è possibile che la <strong>giunta per le elezioni</strong> voglia ora attendere proprio l’esito dei ricorsi annunciati dalla stessa governatrice e dai suoi legali e che <strong>sospenderanno</strong>, quando saranno presentati, gli <strong>effetti</strong> <strong>dell’ordinanza</strong>.</p> <p>Todde avrà quindi un po&#8217; di tempo per elaborare la sua <strong>strategia</strong> <strong>difensiva</strong>. Innanzitutto, essendo un <strong>unicum</strong> nel panorama nazionale, occorre capire<strong> quale sia il tribunale</strong> al quale rivolgere <strong>l’impugnazione</strong>: quello <strong>ordinario</strong> che si esprime in materia elettorale o il <strong>Tar</strong> che è competente nella materia amministrativa quale è l&#8217;ordinanza. Il percorso giuridico prevede il passaggio nei vari <strong>gradi</strong> di giudizio, dall’appello sino alla <strong>Cassazione</strong> per il rito ordinario e sino al <strong>Consiglio di Stato</strong> e, anche in questo caso, Cassazione, per quello amministrativo. Da valutare soprattutto un tema: <strong>un’irregolarità formale</strong> può inficiare il <strong>verdetto</strong> <strong>elettorale</strong>? Per i legali della governatrice <strong>no</strong>, visto che hanno parlato di &#8220;<strong>forzatura</strong>&#8220;. All’<em>Ansa</em> ha parlato <strong>Benedetto</strong> <strong>Ballero</strong>, avvocato dello studio cui si è rivolta la presidente Todde: “A prima vista mi pare una situazione <strong>abbastanza</strong> <strong>assurda</strong>, perché non c’è nessuna <strong>irregolarità</strong> <strong>sostanziale</strong>, ma ci sono delle <strong>irregolarità formali</strong> che possono determinare sanzioni pecuniarie, ma non certo la <strong>decadenza</strong>“, dice il legale. Per l’avvocato Ballero il provvedimento “appare forzato e anche <strong>un’invasione</strong> del <strong>risultato</strong> <strong>elettorale</strong>, perché non si può determinare una decadenza per un <strong>brufolino</strong>”. Ma <strong>quali</strong> <strong>sono</strong> le contestazioni che vengono mosse a Todde?</p> <p><span style="color: #8c0404;"><strong>Le sette contestazioni<br /> </strong></span><strong>Sette</strong> i profili di <strong>irregolarità</strong> <strong>contestati</strong> dal Collegio regionale di garanzia elettorale, in seno alla Corte d’Appello di Cagliari e composto dalla stessa presidente della Corte d’Appello, <strong>Gemma</strong> <strong>Cucca</strong>, che lo presiede e da 6 componenti effettivi.<br /> 1) Secondo il collegio, la <strong>dichiarazione</strong> relativa alle <strong>spese elettorali</strong> della campagna della presidente Todde non sarebbe &#8220;conforme&#8221; a quanto sancito da <strong>due</strong> <strong>norme</strong>, la legge nazionale 515 del 1993 e la regionale 1 del 1994 che la recepisce.</p> <p>2) &#8220;Non risulta essere stato nominato il <strong>mandatario</strong>, la cui nomina deve ritenersi obbligatoria&#8221; ai sensi delle due leggi richiamate.</p> <p>3) Ancora, si legge nel documento, &#8220;non risulta essere stato aperto un <strong>conto corrente</strong> dedicato esclusivamente alla raccolta dei fondi&#8221;.</p> <p>4) &#8220;Non risulta l’asseverazione e la sottoscrizione del <strong>rendiconto</strong> da parte del mandatario che avrebbe dovuto essere nominato&#8221;.</p> <p>5) &#8220;Non è stato prodotto <strong>l&#8217;estratto</strong> del <strong>conto corrente</strong> bancario o postale&#8221;</p> <p>6) &#8220;non risultano dalla <strong>lista movimenti bancari</strong> i nominativi dei soggetti che hanno erogato i finanziamenti per la campagna elettorale come previsto dalle due norme sopra citate&#8221;.</p> <p>7) non sarebbe chiaro su quale conto siano state indirizzate le <strong>donazioni</strong> raccolte durante la campagna attraverso <strong>PayPal</strong>, somme comunque non rilevanti.</p> <p>Per questi motivi, secondo i componenti del collegio, il <strong>rendiconto elettorale</strong> del comitato elettorale del M5s, inviato il <strong>23 maggio</strong> in adempimento degli <strong>obblighi</strong> previsti dalle <strong>leggi</strong>, firmato dal senatore <strong>Ettore</strong> <strong>Licheri</strong> e inviato alla Corte dei Conti, non chiarisce &#8220;se le spese indicate nei <strong>documenti depositati</strong> afferiscano alle spese della <strong>singola candidata</strong> alla carica di Presidente o alla <strong>campagna elettorale</strong> dei <strong>candidati</strong> alla carica di <strong>Consigliere</strong> sostenuti dal Movimento&#8221;. La dichiarazione elettorale presentata riporta &#8220;di aver sostenuto spese, come da rendiconto allegato, per complessivi <strong>euro 90.629,98</strong> e di aver ricevuto contributi e o servizi per<strong> euro 90.670,00</strong>&#8220;. Nel documento il collegio riporta di aver ricevuto i documenti e la <strong>memoria</strong> della presidente a integrazione dei dubbi sollevati, ma sostiene <strong>non siano sanabili</strong>.</p> <p><span style="color: #8c0404;"><strong>La replica del legale</strong></span><br /> &#8220;La presidente non ha ricevuto un contributo né ha fatto alcuna spesa <strong>personalmente</strong> e quindi ovviamente non si possono contestare i <strong>mancati adempimenti</strong> che deve rispettare chi si occupa della campagna elettorale”, ha spiegato invece il legale Ballero. In sintesi, secondo la difesa Alessandra Todde avrebbe scelto di non essere in <strong>prima persona</strong> la <strong>referente</strong> della propria campagna, in termini economici, dunque la tesi è che nulla le si potrebbe <strong>contestare</strong>. “Il mandatario deve essere nominato per fare spese o ricevere contributi, chi <strong>non fa né spese né contributi</strong> non deve nominare il <strong>mandatario</strong>“, dichiara l&#8217;avvocato della governatrice. Che sottolinea: &#8220;Tra le altre cose contestano una <strong>fattura</strong> che è arrivata dopo, dell’Enel per un locale”.</p> <p><strong><span style="color: #8c0404;">Il caso della fattura</span> <span style="color: #8c0404;">Enel da 153 euro<br /> </span></strong>Tra le irregolarità contestate alla campagna elettorale della presidente Todde, citate nel provvedimento datato 20 dicembre 2024, c&#8217;è infatti anche una <strong>fattura intestata</strong> alla allora candidata del <strong>M5s</strong>, datata <strong>11 gennaio 2024</strong>, relativa alle <strong>spese Enel</strong> per un importo di <strong>153,16 euro</strong> che riguarda il locale in <strong>via Sidney Sonnino 223</strong> a <strong>Cagliari</strong>, preso in affitto come <strong>sede</strong> <strong>elettorale</strong>. Fattura che però, come riscontrato dai componenti del collegio,<strong> non è stata depositata</strong> tra gli atti prodotti. La mancata presentazione di questa fattura, con le altre irregolarità formali, ha portato il Collegio a trasmettere gli atti alla <strong>Procura</strong> della Repubblica per le eventuali competenze. La presenza di questa fattura nel <strong>cassetto</strong> <strong>fiscale</strong> della allora candidata Todde è stata accertata dalla direzione provinciale di Nuoro dell<strong>’Agenzia delle Entrate</strong> e trasmessa al collegio regionale, &#8220;in un momento successivo&#8221;, ha spiegato all’<em>Ansa</em> sempre l&#8217;avvocato <strong>Benedetto Ballero</strong>, specificando come a suo avviso si tratti di <strong>un’attività</strong> di <strong>inchiesta</strong> &#8220;che non dovrebbe spettare a un <strong>organo</strong> come il collegio regionale di garanzia&#8221;. La verifica di questa fattura, insieme ad altri documenti contabili, sarebbe stata sollecitata dopo un <strong>accesso agli atti</strong> da parte del deputato nuorese di <strong>Forza Italia Pietro Pittalis. </strong>&#8220;Io avevo fatto un accesso agli atti al Collegio di garanzia su <strong>tre diverse</strong> <strong>segnalazioni</strong> che avevo ricevuto, con un invito che mi era stato rivolto a esercitare i miei poteri di <strong>sindacato istitutivo</strong> &#8211; ha dichiarato all’<em>Ansa</em> il parlamentare azzurro e segretario regionale Fi -. Sono stato autorizzato ma poi non ho avuto materialmente il tempo per poter <strong>visionare</strong> <strong>gli atti</strong>&#8220;.</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/04/todde-rischio-decadenza-punti-contestati-irregolarita-fattura-enel/7825574/">Todde a rischio decadenza, i 7 punti contestati dal collegio elettorale: tra le presunte irregolarità anche una fattura Enel da 153 euro</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.</p>
  5. Agenzia di stampa iraniana: “Papa Francesco ha detto che Netanyahu ignora le leggi internazionali e i diritti umani”

    Sat, 04 Jan 2025 17:48:40 -0000

    A riferire l'espressione attribuita a Bergoglio (e per oora non smentita) è il rettore dell’Università delle Religioni e delle Denominazioni dell’Iran che ha incontrato il Pontefice

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    <p><strong>Benjamin Netanyahu</strong> &#8220;ignora le leggi internazionali e i diritti umani&#8221;. A dirlo, secondo l&#8217;agenzia iraniana Irna, sarebbe stato <strong>Papa Francesco</strong>. Fonte dell&#8217;agenzia, il rettore dell’Università delle Religioni e delle Denominazioni dell’Iran, <strong>Abolhassan Navab</strong>, che ha incontrato il Pontefice in questi giorni. E il Vaticano non ha al momento smentito nulla.</p> <p>&#8220;L&#8217;<strong>Iran</strong> non ha alcun problema con il popolo ebraico, il nostro problema è con assassini come il <strong>primo ministro israeliano</strong> Benyamin Netanyahu&#8221;, aveva detto il Rettore suscitando il commento del Papa: &#8220;Anche noi non abbiamo problemi con gli ebrei; l’unico problema è con Netanyahu che, ignorando le leggi internazionali e i<strong> diritti umani</strong>, ha creato crisi nella regione e nel mondo&#8221;.</p> <p>Sempre secondo l’<strong>Irna</strong>, Bergoglio ha aggiunto che le organizzazioni internazionali devono affrontare urgentemente questa questione: &#8220;Non c&#8217;è nessuno che abbia il diritto di calpestare i diritti umani e limitare la loro libertà. Ma oggi ci sono coloro che vogliono <strong>schiavizzare gli esseri umani</strong> e l’umanità per raggiungere i propri obiettivi&#8221;.</p> <p>La fonte è un nemico storico di Israele, ma è evidente che queste parole rischiano di far scattare un nuovo contrasto tra la Santa Sede e <strong>Tel Aviv</strong>. Dure reazioni del governo israeliano ci sono state del resto di recente, sia quando il Papa ha detto che si dovrebbe verificare se a Gaza si stia perpetrando &#8220;un genocidio&#8221;, sia quando il Pontefice, negli auguri natalizi alla Curia e nell’Angelus prima di Natale, aveva espresso il suo dolore per i &#8220;bambini mitragliati a Gaza&#8221;. Il <strong>ministero degli Esteri israeliano</strong> aveva risposto con una lunga e dura nota accusando Papa Francesco di usare &#8220;due pesi e due misure&#8221;.</p> <p>Aveva suscitato polemiche con il mondo ebraico anche la<strong> kefiah</strong> che adornava il <strong>presepe</strong> nell’Aula Paolo VI, donato da artisti di Betlemme. Quindi era stato deciso di rimuovere bambinello, mangiatoia e kefiah, spiegando che, come prevede la tradizione, il bambino Gesù è posto nel presepe nella notte di Natale. Oggi l’Aula Nervi è stata riaperta per una udienza, dopo i giorni di Natale, e il bambinello appare deposto sulla paglia e non più sul drappo bianco-nero che simboleggia la lotta palestinese. Anche se questa conclusione era stata, in qualche modo, anticipata dalla sala stampa vaticana la quale, nei giorni delle polemiche, aveva precisato che la kefiah era stata aggiunta all’ultimo momento dall’artista betlemita che aveva realizzato il presepe.</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/04/papa-netanyahu-ignora-leggi-internazionali-diritti-umani/7825580/">Agenzia di stampa iraniana: &#8220;Papa Francesco ha detto che Netanyahu ignora le leggi internazionali e i diritti umani&#8221;</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.</p>
  6. Vigilante ucciso a Bergamo: il 28enne fermato mentre era in fuga confessa l’omicidio di Mamadi Tunkara. “Movente sentimentale”

    Sat, 04 Jan 2025 17:17:41 -0000

    Trovato un coltello compatibile con l'arma del delitto. Un testimone: "L'aggressore lo stava aspettando. Ho visto quattro fendenti, al petto e all’addome, poi è scappato subito"

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    <p>È stato fermato al confine con la <strong>Svizzera</strong>, dove stava cercando di fuggire. E confessato in questura il delitto di <strong>Mamadi Tunkara</strong>: il movente è sentimentale. L’assassino contestava alla vittima di aver iniziato <strong>una relazione con la sua ex compagn</strong>a. Si tratta di un 28enne senza fissa dimora del <strong>Togo</strong>, che ha quindi confessato di aver ucciso ieri pomeriggio a <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/03/bergamo-omicidio-centro-coltellate/7824471/">coltellate in centro a <strong>Bergamo</strong> <strong>Mamadi Tunkara</strong>, 36enne originario del <strong>Gambia</strong> e addetto alla <strong>sicurezza</strong></a> di un <strong>Carrefour</strong>.</p> <p>L&#8217;uomo è stato consegnato dalla polizia <strong>svizzera</strong> a quella italiana dopo un controllo sulla sua identità e portato in <strong>Questura</strong> e al momento non è stato sottoposto a fermo. Intanto questa mattina è stato trovato un <strong>coltello</strong> che potrebbe essere compatibile con<strong> l&#8217;arma del delitto</strong>: era all’interno di un cortile di <strong>via Paglia</strong>, a qualche centinaia di metri dal luogo dell&#8217;omicidio e lungo la via di fuga che il killer avrebbe percorso per allontanarsi. Sul posto è intervenuta la polizia scientifica per i rilievi e il sequestro dell’arma.</p> <p><span style="color: #8c0404;"><strong>La dinamica</strong></span> &#8211; La vittima era responsabile della vigilanza privata del supermercato ed era soprannominato &#8216;Lookman&#8217;, per la somiglianza con l’attaccante nigeriano dell’Atalanta <strong>Ademola Lookman</strong>. È stato aggredito il 3 gennaio mentre stava andando al lavoro. Spintonato da un uomo, è caduto a terra ed è stato colpito a morte con 4 o 5 coltellate. I soccorsi del 118 sono stati tempestivi, ma per <strong>Tunkara</strong> non c&#8217;è stato nulla da fare. Diverse le telecamere nella zona e più di una persona ha assistito al delitto. Stando a quanto trapela, probabilmente i due uomini si conoscevano o comunque si erano già <strong>incontrati</strong> e potrebbero aver avuto una lite proprio ieri.</p> <p><span style="color: #8c0404;"><strong>Riunione in Prefettura</strong></span> &#8211; &#8220;L&#8217;indentificazione e il rintraccio a poche ore dal delitto &#8211; ha dichiarato il ministro dell&#8217;Interno <strong>Piantedosi</strong> commentando &#8211; conferma che le nostre forze di polizia hanno grande capacità non solo di prevenzione dei reati, ma anche di assicurarne gli autori in tempi brevi alla giustizia. A chi ha operato nella circostanza e all’autorità giudiziaria va il nostro plauso ed il nostro ringraziamento&#8221;. Uscendo dal <strong>Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura</strong>, il procuratore aggiunto <strong>Maria Cristina Rota</strong> ha precisato che il 28enne è &#8220;<strong>sospettato</strong>&#8221; del delitto, ma che al momento &#8220;non è stato sottoposto a <strong>fermo</strong> né del pm né della <strong>polizia</strong> <strong>giudiziaria</strong>, perché allo stato non ci sono elementi per sottoporlo al fermo&#8221;. Ha quindi aggiunto: &#8220;Stiamo <strong>lavorando</strong> e proseguiremo in questa direzione: non appena avremo elementi per dire se la gravità indiziaria sussiste, diremo qualcosa&#8221;.</p> <p><span style="color: #8c0404;"><strong>Il testimone</strong></span> &#8211; &#8220;Secondo me lo ha <strong>aspettato</strong> &#8211; ha raccontato un testimone <strong>dell’omicidio</strong>, che ricostruisce quanto avvenuto alla <strong>vittima</strong> -. Poi lo ha <strong>spinto</strong>, ed è caduto, si è reso conto di quanto stava accadendo, ha gridato <strong>aiuto</strong> ma tutto è durato solo dieci-quindici secondi. Ho visto quattro <strong>fendenti</strong>, al petto e all’addome, poi è <strong>scappato</strong> subito&#8221;. Il testimone parla anche della vittima: &#8220;Lavorava qui, un bravo ragazzo, una persona gentile, buona. Evidentemente stava andando al lavoro, questa è la mia ipotesi. Sono <strong>uscito</strong> subito, ci siamo guardati ma purtroppo lui stava <strong>spirando</strong>. È arrivata una dottoressa che gli ha fatto il <strong>massaggio</strong> <strong>cardiaco</strong> ma purtroppo non c&#8217;era nulla da fare&#8221;. L’aggressore &#8220;lo ha colpito con un <strong>coltello</strong>, quattro fendenti dall’alto al basso&#8221;.</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/04/vigilante-ucciso-bergamo-28enne-fermato-confessa-omicidio-mamadi-tunkara/7825118/">Vigilante ucciso a Bergamo: il 28enne fermato mentre era in fuga confessa l&#8217;omicidio di Mamadi Tunkara. &#8220;Movente sentimentale&#8221;</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.</p>
  7. Il Barcellona viola il salary cap e perde Dani Olmo: in Spagna Liga e Federazione “non tutelano il brand”

    Sat, 04 Jan 2025 17:01:21 -0000

    Il club blaugrana ora è di fronte a uno scenario apocalittico, ma le istituzione calcistiche hanno fermamente applicato le regole. Il contrario di quel che accade in Italia...

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    <p>Adesso è ufficiale: al netto di ricorsi che sicuramente ci saranno, il <strong>Barcellona</strong> perde <strong>Dani</strong> <strong>Olmo</strong> per il resto della stagione. Come minimo, perché da contratto il calciatore sarebbe <strong>libero</strong> di <strong>svincolarsi a zero</strong>, arrecando un <strong>danno economico</strong> esiziale al club, che solo la scorsa estate lo aveva pagato <strong>quasi 60 milioni di euro</strong>. Uno <strong>scenario</strong> <strong>apocalittico</strong> che non ha fermato la <strong>Federazione</strong> e soprattutto la <strong>Liga</strong> <strong>spagnola</strong>, inflessibili nell’applicare le regole.</p> <p>Da qualche anno la Liga del presidente <strong>Javier Tebas</strong> ha introdotto delle <strong>norme finanziarie</strong> interne molto <strong>rigide</strong>. Si basano sul concetto di “<strong>limite di costo</strong> della rosa sportiva”, in cui confluiscono tutte le <strong>spese</strong> <strong>sostenute</strong> (stipendi di calciatori e allenatore, ammortamenti dei cartellini, ecc.), e per cui ogni club propone un <strong>budget</strong> parametrato al <strong>fatturato</strong>, che deve essere approvato dagli <strong>organi di vigilanza</strong> della Liga e poi rispettato. La squadra più colpita è stata sicuramente il <strong>Barcellona</strong> (è la ragione per cui ad esempio saltò nel <strong>2021</strong> il rinnovo di <strong>Messi</strong>). Questo sia per l’<strong>enorme debito</strong>, sia soprattutto per il comportamento del <strong>presidente</strong> <strong>Laporta</strong>, che per le proprie ambizioni sportive ed elettorali mantiene un <strong>tenore di vita</strong> che il club non può più <strong>permettersi</strong>. Il Barcellona ha continuato a <strong>ingaggiare campioni</strong> attraverso <strong>espedienti finanziari</strong> di ogni tipo, <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/08/22/il-barcellona-e-le-strategie-di-laporta-per-poter-sbloccare-il-tetto-degli-stipendi-vendere-pezzi-del-club-tra-azzardi-e-rischi-calcolati/7266646">vendendo pezzi del club o impegnando ricavi pluriennali</a> (ad esempio aveva già ceduto il <strong>25%</strong> dei <strong>diritti</strong> <strong>tv</strong> fino al 2047 al <strong>fondo Sixth</strong>), di fatto <strong>ipotecando</strong> il futuro del club che fra 10 anni si ritroverà in una <strong>crisi senza</strong> <strong>precedenti</strong>, ma questa è <strong>un’altra</strong> <strong>storia</strong>. Fin qui però la strategia aveva funzionato e il Barcellona era riuscito a camminare sul filo. Adesso <strong>quel filo si è spezzato</strong> per Dani Olmo.</p> <p>In estate, nonostante i soliti <strong>problemi</strong> <strong>economici</strong>, il Barcellona ha acquistato dal <strong>Lipsia</strong> il fantasista e poi ha avuto problemi a <strong>tesserarlo</strong> perché non rientrava nel salary cap, tanto da saltare le <strong>prime</strong> <strong>giornate</strong>, fino a quando il grave infortunio di <strong>Christensen</strong> non ha liberato un po’ di spazio: così Dani Olmo è stato temporaneamente tesserato<strong> fino al 31 dicembre</strong>, poi la licenza avrebbe dovuto essere <strong>estesa</strong>. La situazione non è migliorata e alla fine i nodi sono venuti al pettine: prima di Capodanno il tribunale ha rigettato la <strong>misura cautelare</strong> del club, mentre i <strong>ricavi extra</strong> trovati da Laporta (che stavolta ha venduto a <strong>Spotify</strong> i diritti di una <strong>tribuna Vip</strong> che ancora non esiste) non sono arrivati in tempo. Il termine del 31 era perentorio ed è scaduto: la licenza non è stata rinnovata e le regole prevedono che non ne può essere concessa una nuova per lo <strong>stesso giocatore</strong> con lo stesso club. Per Liga e Federazione <strong>Dani Olmo è fuori</strong>.</p> <p>Le conseguenze sono da esplorare, potenzialmente <strong>apocalittiche</strong>: ovviamente il club farà ricorso, sia alla <strong>giustizia sportiva</strong> che <strong>ordinaria</strong>. Intanto il giocatore starà <strong>fermo</strong>. Molto dipenderà proprio dalla sua <strong>volontà</strong>: da contratto, sarebbe libero di <strong>svincolarsi</strong> e accasarsi altrove, mentre il Barcellona dovrebbe pagare tutti i 60 milioni al Lipsia. Una <strong>tragedia</strong>. Un compromesso potrebbe essere <strong>il parcheggio in prestito</strong> per sei mesi in qualche club straniero (e chissà che l’occasione non possa riguardare anche <strong>un club di Serie A</strong>, difficile considerata la <strong>concorrenza</strong>). Comunque un <strong>danno incalcolabile</strong> per il Barcellona, che si sta giocando la Liga (terzo a -5 dal <strong>Real</strong>) ed è considerata tra le favorite per la <strong>Champions</strong>.</p> <p>A prescindere da come finirà, la vicenda è da spunto per una <strong>riflessione</strong> su quanto vadano diversamente le cose tra <strong>l’Italia</strong> e la <strong>Spagna</strong>. Nella Liga, un manager serio come Tebas da anni conduce una <strong>lotta senza quartiere</strong> per <strong>risanare</strong> il campionato, mettendosi contro i <strong>due patron</strong> più potenti, <strong>Florentino</strong> <strong>Perez</strong> (per la Superlega) e <strong>Laporta</strong> (appunto per il salary cap). Le <strong>istituzioni spagnole</strong>, pur di far rispettare le regole, non hanno avuto <strong>timore</strong> nel colpire una delle squadre più rappresentative, con <strong>milioni di tifosi</strong>, per altro in una vicenda che coinvolge una stella della <strong>nazionale</strong> e sicuramente avrà <strong>ripercussioni negative</strong> sul sistema. Da noi invece ogni <strong>questione giudiziaria</strong> – dalle <strong>plusvalenze</strong>, al <strong>calcioscommesse</strong> fino alla <strong>criminalità</strong> in <strong>curva</strong> – diventa un <strong>caso</strong> <strong>politico</strong>, in cui parlano tutti, presidenti, ministri, parlamentari. La principale preoccupazione non è fare giustizia ma trovare un <strong>compromesso</strong>, conciliare gli interessi. Pensiamo allo <strong>scandalo</strong> <strong>Juventus</strong>, per esempio: concluso con la solita sentenza pilatesca (<a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/05/23/juve-gelata-in-appello-penalita-di-10-punti-ma-potrebbe-arrivare-comunque-in-europa/7169938/">la penalizzazione escluse i bianconeri dalla Champions soltanto perché persero la partita decisiva, altrimenti si sarebbero qualificati</a>), che non voleva <strong>scontentare nessuno</strong> e finì per scontentare tutti (la metà d’Italia juventina convinta di essere stata <strong>affossata</strong>, l’altra metà che il club più potente sia stato <strong>salvato</strong> ancora una volta). Ma vale per qualsiasi altro caso all&#8217;italiana. <strong>Dani Olmo</strong> dimostra invece che anche nel calcio le regole si possono scrivere, e poi far <strong>rispettare</strong>. Parafrasando una delle dichiarazioni più note ed infelici del nostro <strong>presidente Gravina</strong>: no, in Spagna la Liga e la Federazione “<strong>non tutelano il brand</strong>”.</p> <p><a href="https://x.com/lVendemiale" target="_blank" rel="noopener"><em>X: @lVendemiale</em></a></p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/04/il-barcellona-viola-il-salary-cap-e-perde-dani-olmo-in-spagna-liga-e-federazione-non-tutelano-il-brand/7825520/">Il Barcellona viola il salary cap e perde Dani Olmo: in Spagna Liga e Federazione &#8220;non tutelano il brand&#8221;</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.</p>
  8. Evade dai domiciliari e ruba un furgone: inseguimento da film per le vie di Milano – Video

    Sat, 04 Jan 2025 16:43:41 -0000

    Alla vista dei militari e alla richiesta di fermarsi, l'uomo ha iniziato a fuggire ad alta velocità ed è stato poi bloccato e arrestato in corso Sempione

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    <div class="card-body"> <p class="card-text fs-6">Ha rubato un furgone dopo essere evaso dai domiciliari ed ha ingaggiato un inseguimento con i carabinieri durato alcuni chilometri per le vie di <strong>Milano</strong>. Nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì 3 gennaio, i carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno <strong>arrestato</strong> per furto in abitazione e resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per evasione un <strong>trentaquattrenne</strong> italiano, residente a Milano con precedenti. I militari erano intervenuti dopo una segnalazione al 112 e hanno intercettato il trentaquattrenne in via Vincenzo Monti a bordo di un furgone rubato poco prima in una società di tour operator. Sul mezzo era attivo uno smartphone dell&#8217;azienda e che fungeva da localizzatore Gps. Alla vista dei militari e alla richiesta di fermarsi, l&#8217;uomo ha iniziato a fuggire ad alta velocità ed è stato poi <strong>bloccato</strong> e arrestato in <strong>corso</strong> <strong>Sempione</strong>. Il veicolo è stato restituito ai proprietari e nessuno è rimasto ferito.</p> </div> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/04/evade-dai-domiciliari-e-ruba-un-furgone-inseguimento-da-film-per-le-vie-di-milano-video/7825548/">Evade dai domiciliari e ruba un furgone: inseguimento da film per le vie di Milano &#8211; Video</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.</p>
  9. Morto Mauro Morandi, storico custode dell’isola di Budelli. Per 32 anni ha vissuto da eremita: “La tua anima resterà lì per sempre”

    Sat, 04 Jan 2025 16:34:57 -0000

    Robinson Crusoe contemporaneo, ex insegnante di educazione fisica, nel 1989 aveva deciso di mollare tutto e fermarsi nella piccola isola dell'arcipelago della Maddalena

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    <p>A 85 anni è morto <strong>Mauro Morandi</strong>, Robinson Crusoe contemporaneo, originario di Modena, che per<strong> 32 anni</strong> ha vissuto da solo nella piccola <strong>isola di Budelli</strong>, arcipelago della Maddalena in Sardegna, diventandone <strong>custode</strong> e vivendo da <strong>eremita</strong>. A riportare la notizia è <em>Il Resto del Carlino</em>. Per anni ha avuto contatti con altre persone solo quando d’estate arrivava qualche <strong>turista</strong>.</p> <p>Morandi, ex insegnante di educazione fisica, <strong>nel 1989</strong> aveva deciso di <strong>fermarsi</strong> <strong>a Budelli</strong> mentre stava intraprendendo un <strong>viaggio</strong> insieme ad alcuni amici. Approdando sull&#8217;isola, l&#8217;uomo aveva deciso di <strong>non andarsene più</strong>, assumendo l&#8217;incarico di custode. La sua vicenda è stata oggetto anche di un libro &#8216;<em>Il guardiano di Budelli-Una lunga storia d’amore tra un uomo e la sua isola deserta</em>&#8216;, scritto da Antonio Rinaldis e dallo stesso Morandi.</p> <p>Del Robinson Crusoe contemporaneo si è parlato in<strong> tutto il mondo</strong>, soprattutto quando, <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/04/26/mauro-morandi-il-custode-di-budelli-lascia-lisola-dopo-32-anni-mi-sono-rotto-le-palle/6178532/" target="_blank" rel="noopener"><strong>nel 2021</strong>, a 32 anni dall’approdo, l&#8217;ex insegnante di educazione fisica modenese <strong>decise </strong><strong>di andarsene</strong></a> da Budelli, per le sue condizioni di salute, ma anche per un lungo <strong>braccio di ferro</strong> con il <strong>Parco della Maddalena</strong> a proposito del quale erano state promosse petizioni e mobilitazioni. Una volta che si era optato per la bonifica del terreno nell&#8217;estate del 2020, <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/07/14/isola-di-budelli-entro-il-2020-demoliti-tutti-gli-edifici-abusivi-anche-il-custode-mauro-morandi-dovra-allontanarsi-definitivamente/5867737/" target="_blank" rel="noopener noreferrer">ritenendo che la costruzione conosciuta come <strong>‘la casa del custode’</strong> abbia subito nel corso dei decenni <strong>modifiche</strong> e trasformazioni che (secondo il Parco) almeno in parte sono state realizzate <strong>senza alcun permesso, </strong></a>Morandi avrebbe dovuto lasciare l’isola, ma decise di anticipare i tempi, salutando la perla della Maddalena nell&#8217;aprile del 2021.</p> <p>A dare l’addio sul profilo Facebook di Mauro Morandi, venuto a mancare venerdì 3 gennaio, sono i tanti amici e sostenitori della sua battaglia a favore di quell&#8217;isola che per anni <strong>ha</strong> <strong>protetto</strong> e che definiva un <strong>paradiso</strong>. &#8220;Che la terra ti sia lieve, la tua <strong>anima</strong> resterà <strong>per sempre</strong> sull&#8217;isola&#8221;, si legge nel commiato social.</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/04/mauro-morandi-morto-custode-isola-budelli-sardegna/7825469/">Morto Mauro Morandi, storico custode dell&#8217;isola di Budelli. Per 32 anni ha vissuto da eremita: &#8220;La tua anima resterà lì per sempre&#8221;</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.</p>
  10. “Condivido con il mio migliore amico gay il mio fidanzato da 9 anni. Tecnicamente siamo una coppia aperta a tre, ma è complicato”: lo sfogo di Sarah

    Sat, 04 Jan 2025 16:23:24 -0000

    I tre condividono qualsiasi cosa e anche il letto e sono felici nonostante, appunto, le ritrosie della famiglia di tutti preoccupati per la tenuta delle relazioni

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    <p>La famiglia e gli amici non approvano questa coppia a tre, ma la cosa più importante è che James, Sarah e Hunter siano felici. Ma riavvolgiamo il nastro di questa storia non convenzionale, ma non per questo meno felice di tante altre riconosciute come “canoniche” e tradizionali.</p> <p><strong>James e Sarah si sono incontrati al Liceo, si sono innamorati e hanno portato la loro relazione a due senza problemi fino all&#8217;Università</strong>. Una volta finiti gli studi, i due hanno deciso di condividere una casa con un terzo anche per ammortizzare i costi, in attesa di un lavoro certo. La scelta è caduta sul sicuro ossia sul migliore amico gay di Sarah. E qui è successo qualcosa, come<strong> hanno raccontato nella serie “Love Don&#8217;t Judge”</strong>.</p> <p>Hunter ha iniziato a capire di tenere molto a Sarah, per lui era molto più di un&#8217;amica, nonostante fosse gay. Insomma era un “bi-romantico” ossia provava dei sentimenti forti, ma non una attrazione sessuale. Sarah dal canto suo ha iniziato ad accogliere i sentimenti del migliore amico e i due si sono confessati il reciproco affetto profondo. <strong>E qui è entrato in “gioco” James che non aveva mai avuto un rapporto gay e nemmeno a tre</strong>.</p> <p><strong>Alla fine ha ceduto e non solo si è accorto di essere bisessuale, ma anche di provare dei sentimenti d&#8217;amore per Hunter</strong>. I tre condividono qualsiasi cosa e anche il letto e sono felici nonostante, appunto, le ritrosie della famiglia di tutti preoccupati per la tenuta delle relazioni. &#8220;Sapere che vi amate e che mi amate tanto quanto io amo voi, mi rende così felice. Ma è complicato proprio perché non veniamo compresi fino in fondo&#8221;, ha concluso Sarah.</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/04/sesso-rapporto-tre-gay-eterosessuale-coppia/7825465/">&#8220;Condivido con il mio migliore amico gay il mio fidanzato da 9 anni. Tecnicamente siamo una coppia aperta a tre, ma è complicato&#8221;: lo sfogo di Sarah</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.</p>
  11. Giani contro Schillaci: “Paradossale che un ministro si lamenti con le regioni, dovrebbe fare lui una battaglia per la Sanità”

    Sat, 04 Jan 2025 16:15:10 -0000

    Il presidente della Toscana reagisce alle parole del ministro che dopo il discorso di Mattarella aveva esortato le regioni a fare uno "sforzo maggiore" per le liste d'attesa

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    <p>&#8220;Ritengo che sia <strong>paradossale</strong> che un <strong>ministro</strong> si lamenti con le regioni, quando è lui che è all&#8217;interno del governo e che dovrebbe fare una battaglia per avere più risorse per la sanità&#8221;. Così <strong>Eugenio Giani</strong>, presidente della Toscana, a margine di un evento ha risposto al ministro della Salute, <strong>Orazio</strong> <strong>Schillaci</strong>, che, pochi giorni fa, commentando il monito di Mattarella sulle liste di attesa aveva chiesto uno &#8220;<strong>sforzo maggiore</strong>&#8221; da parte delle Regioni che dovrebbero &#8220;fare buon uso delle risorse&#8221; messe a disposizione dal dicastero.</p> <p>&#8220;In Toscana investiamo e mettiamo risorse sulle sanità anche oltre quelle destinate alla Sanità&#8221;, ha proseguito Giani lanciando anche un&#8217;altra stoccata all&#8217;esecutivo. &#8220;Non accetteremo mai il fatto che si lascino andare quasi per inerzia le cose per magari indirettamente <strong>favorire</strong> i sistemi di <strong>sanità</strong> <strong>privata</strong>&#8220;.</p> <p>La reazione di Schillaci, secondo Giani, probabilmente evidenzia &#8220;un ministro in difficoltà che non riesce a far sentire la voce della sanità all’interno del Governo e allora si sfoga con le Regioni&#8221;. &#8220;Ritengo che questo sia estremamente scorretto. Il ministro se sente il bisogno di affermare che le cose in sanità devono andare meglio si deve rendere conto che è lui il ministro della sanità&#8221;.</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/04/giani-contro-schillaci-paradossale-ministro-lamenti-battaglia-sanita-video/7825496/">Giani contro Schillaci: &#8220;Paradossale che un ministro si lamenti con le regioni, dovrebbe fare lui una battaglia per la Sanità&#8221;</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.</p>
  12. Kyrgios commenta duramente una foto con Sinner: per la prima volta il numero 1 al mondo reagisce

    Sat, 04 Jan 2025 16:09:15 -0000

    L'australiano ha scritto "post contaminato" sotto gli scatti di Cruz Hewitt dopo l'allenamento con l'altoatesino. Che ha preso una decisione

    L'articolo Kyrgios commenta duramente una foto con Sinner: per la prima volta il numero 1 al mondo reagisce proviene da Il Fatto Quotidiano.

    <p><strong>Nick Kyrgios</strong> continua a <strong>tormentare</strong> <strong>Jannik Sinner </strong><a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/11/20/kyrgios-ritorno-buchi-polso-attacca-sinner/7774370/" target="_blank" rel="noopener">con <strong>dichiarazioni</strong> e <strong>frecciatine</strong></a> sui social network. A questo punto difficile non considerare l&#8217;australiano <strong>ossessionato</strong> dal numero uno del mondo: ogni occasione è buona per ricordare al mondo che Sinner è il protagonista del <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/08/20/sinner-positivo-doping-contaminazione-involontaria-scagionato-perde-punti-indian-wells/7663890/" target="_blank" rel="noopener">caso <strong>Clostebol</strong></a>, da cui è stato scagionato, <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/12/14/caso-sinner-clostebol-wada-ricorso-direttore-intervista/7804554/">in attesa dell&#8217;esito del ricorso della Wada</a>. Fino ad oggi, l&#8217;altoatesino numero 1 al mondo non ha mai risposto ufficialmente, ma dopo l&#8217;ennesima provocazione per la <strong>prima</strong> <strong>volta</strong> Sinner ha reagito. Il suo nome infatti non compare più tra i follower di <strong>Kyrgios</strong> suoi profili social.</p> <p>L&#8217;ultimo attacco dell&#8217;australiano non riguarda direttamente Sinner, ma <strong>Cruz Hewitt</strong>, il 16enne figlio di <strong>Lleyton</strong> <strong>Hewitt</strong>, ex numero uno del mondo e capitano di Coppa Davis dell’<strong>Australia</strong>. I due si sono allenati insieme sulla <strong>Rod Laver</strong> <strong>Arena</strong> a <strong>Melbourne</strong>, dove andrà in scena l’Australian Open dal prossimo 12 gennaio, con tanto di foto pubblicata sui social. E proprio da lì è arrivata la <strong>provocazione</strong> di Kyrgios. &#8220;Ti voglio bene Cruz, ma questa è follia”, ha scritto il finalista di Wimbledon 2022, riferendosi ovviamente all&#8217;allenamento e alla foto con <strong>Sinner</strong>. Un primo commento seguito da un altro che recita: &#8220;Cooked post”, ossia &#8220;<strong>post</strong> <strong>contaminato</strong>&#8220;, con una siringa utilizzata come emoticon.</p> <p><img fetchpriority="high" decoding="async" class="aligncenter wp-image-7825423 size-full" src="https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2025/01/04/kyrgio-sinner-post.png" alt="" width="1148" height="624" /></p> <p>Un<a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/12/16/kyrgios-sinner-dichirazioni-polemiche-brisbane/7805921/" target="_blank" rel="noopener"><strong> nuovo attacco</strong> al numero uno al mondo che si somma a quelli (<strong>numerosi</strong>) delle precedenti settimane</a>. Kyrgios all&#8217;<strong>Atp 250 di Brisbane</strong>, dove ha gareggiato sia <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/12/30/tennis-atp-brisbane-caso-clostebol-sinner-djokovic-kyrgios/7820474/" target="_blank" rel="noopener">in doppio (con <strong>Djokovic</strong>)</a> sia in singolare (<a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/12/31/tennis-atp-brisbane-kyrgios-eliminato-attacca-sinner/7821603/" target="_blank" rel="noopener">perso con <strong>Perricard</strong> al primo turno</a>) aveva ulteriormente precisato la sua posizione in conferenza stampa: “Le persone dicono che sono irrispettoso verso le sport? Io penso che sia irrispettoso chi ha provato a <strong>imbrogliare</strong>. Non si sta parlando abbastanza di quello che è successo, penso che stiano cercando di nascondere la <strong>polvere sotto il tappeto</strong> parlando della quantità di doping, ma non è quello il punto. <strong>Non tutti</strong> vengono<strong> trattati allo stesso modo</strong>. Sinner è un giocatore incredibile, non l’ho mai negato, ma questa situazione non va bene per il tennis”.</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/04/kyrgios-commenta-sinner-hewitt-reazione/7825408/">Kyrgios commenta duramente una foto con Sinner: per la prima volta il numero 1 al mondo reagisce</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.</p>
  13. La “canzone ufficiale” per il Giubileo di Roma: “Città piena di cantieri”. Ma poi spunta Gualtieri: il curioso trio – Video

    Sat, 04 Jan 2025 15:40:19 -0000

    Una canzone per "lanciare" il Giubileo e rispondere con ironia ai tanti problemi di Roma segnalati dagli stessi cittadini

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    <p>Una canzone per &#8220;lanciare&#8221; il Giubileo e rispondere con ironia ai tanti problemi di Roma segnalati dagli stessi cittadini. <strong>Roberto</strong> <strong>Gualtieri</strong> si è lasciato coinvolgere dal duo artistico <strong>Stereotipe</strong> (con l&#8217;accento sulla &#8220;i&#8221;) e con loro ha <strong>suonato una canzone</strong> interamente dedicata all&#8217;evento che sta coinvolgendo la Capitale. Con ironia la canzone parla dei tanti cantieri della città, lanciando però un messaggio di speranza ai cittadini: lavori sì, ma poi Roma avrà un altro aspetto. Così il sindaco di Roma torna alla chitarra e cerca con simpatia di riconquistare i tanti romani esasperati da lavori e cantieri.</p> <p>&#8220;Davvero pensavate che non avremmo dedicato al Giubileo nemmeno una canzone? E che canzone. Grazie Sindaco!&#8221;, hanno scritto le due artiste nella didascalia che accompagna il video.</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/04/la-canzone-ufficiale-per-il-giubileo-di-roma-citta-piena-di-cantieri-ma-poi-spunta-gualtieri-il-curioso-trio-video/7825437/">La &#8220;canzone ufficiale&#8221; per il Giubileo di Roma: &#8220;Città piena di cantieri&#8221;. Ma poi spunta Gualtieri: il curioso trio &#8211; Video</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.</p>
  14. Volkswagen, falla nei sistemi informatici Cariad. Visibili i dati di 800 mila auto elettriche

    Sat, 04 Jan 2025 15:23:48 -0000

    Per mesi è stata possibile persino la geolocalizzazione di EV dei marchi Vw (ID.3 e ID.4), Audi, Seat e Skoda. L'azienda esclude utilizzi fraudolenti

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    <p>Un anonimo <strong>informatore</strong>, il <strong>Chaos Computer Club</strong> (CCC), la più grande associazione europea di hacker, e il settimanale <em>Der Spiegel</em> hanno “inchiodato” <strong>Cariad</strong>, la società del<strong> gruppo Volkswagen</strong> che si occupa dello sviluppo di <strong>software</strong> per i vari marchi, per una <strong>falla</strong> che ha reso <strong>visibili</strong> per mesi i dati relativi a <strong>800.000 auto elettriche</strong>.</p> <p>Quelli di 460.00, in particolare le <strong>ID.3</strong> e <strong>ID.4</strong>, erano talmente precisi da poter consentire la <strong>geolocalizzazione</strong> con un margine ridotto a una questione di centimetri. Il problema è nato da quello che la stessa società ha ammesso essere stato un “<strong>errore di configurazione</strong>” di un server cloud di Amazon. Cariad ha peraltro escluso che a parte i cronisti dello Spiegel e gli hacker “buoni” del CCC altri abbiano avuto accesso ai dati: non ci sarebbe stato alcun utilizzo fraudolento, insomma. Il <strong>gruppo Volkswagen</strong> ha precisato che gli specialisti del Chaos Computer Club “hanno potuto trarre conclusioni sui dati di alcuni utenti solo aggirando diversi meccanismi di sicurezza, che hanno richiesto un alto livello di competenza e un notevole investimento di tempo”.</p> <p>L&#8217;effetto della falla è stato quello di mesi di<strong> esposizione</strong> dei dati di macchine di <strong>Volkswagen</strong>, <strong>Audi</strong>, <strong>Skoda</strong> e <strong>Seat</strong> ricavati dall&#8217;app del gruppo grazie ai quali sarebbe stato possibile tracciare e ricostruire gli spostamenti di chi era al volante. E, appunto, per 460.000 veicoli i parametri erano non solo estremamente precisi, ma, grazie a un incrocio con altre banche dati, avrebbero potuto permettere di <strong>identificare</strong> i <strong>proprietari</strong>.</p> <p>Con l&#8217;esplicita autorizzazione di due <strong>politici</strong>, l&#8217;inchiesta di Der Spiegel e del CCC ha confermato la fattibilità dell&#8217;operazione perché i dati erano stati salvati senza protezione in rete. Fra le<strong> potenziali vittime</strong> cui sono riuscite a risalire hacker e giornalisti ci sono non soltanto le 35 macchine a marchio VW delle pattuglie della <strong>Polizia di Amburgo</strong>, ma anche possibili <strong>agenti segreti</strong>, <strong>imprenditori</strong> e <strong>politici</strong>.</p> <p><strong>Cariad</strong> e <strong>Volkswagen</strong> erano state allertate il 26 novembre assieme alle autorità della <strong>Bassa Sassonia</strong> e al <strong>ministero degli Interni</strong> prima della pubblicazione dell&#8217;inchiesta, consentendo di blindare i dati. Il portavoce del CCC <strong>Linus Neumann</strong> ha paragonato la vicenda a “un’enorme quantità di chiavi di casa lasciate incustodite sotto uno zerbino troppo piccolo”.</p> <p>Voluta nel 2020 dall&#8217;allora Ceo austriaco del gruppo <strong>Herbert Diess</strong>, Cariad non ha conseguito i risultati sperati e, anzi, ha condotto anche al ritardato lancio di diversi modelli. Lo stesso Diess è stato avvicendato anche per via di Cariad, che il suo successore <strong>Oliver Blume</strong> si avvia a chiudere.</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/04/volkswagen-falla-nei-sistemi-informatici-cariad-visibili-i-dati-di-800-mila-auto-elettriche/7825441/">Volkswagen, falla nei sistemi informatici Cariad. Visibili i dati di 800 mila auto elettriche</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.</p>
  15. Juventus, Thiago Motta ci riprova per Zirkzee: vuole un rinforzo “sicuro” per allontanare la crisi. Qual è la situazione

    Sat, 04 Jan 2025 15:10:05 -0000

    Calciomercato, le news dal mondo bianconero dopo la sconfitta in Supercoppa: la trattativa col Manchester United per l'attaccante

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    <p>L’uscita in <strong>Supercoppa</strong>, soprattutto per come è avvenuta, ha aperto un <strong>dibattito</strong> grosso in casa <strong>Juventus</strong>: Thiago Motta sì, <strong>Thiago</strong> <strong>Motta</strong> no? Per ‘casa’, si intende l’ambiente bianconero, più che la società. Perché la linea di <strong>Giuntoli</strong> e tutta la dirigenza è molto chiara: <strong>totale fiducia</strong> nell’allenatore almeno fino al prossimo giugno, una volta visti i risultati del primo anno. Il progetto è a <strong>lungo termine</strong>, la rivoluzione importante (<a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/03/danilo-biraghi-pellegrini-calabria-capitani-da-ex-intoccabili-a-presenze-quasi-indesiderate/7824132/">vedere il caso <strong>Danilo</strong> per credere</a>): secondo i piani alti ci vuole davvero tempo. Ma il bilancio al momento di certo non è esaltante, anche a fronte dell’altro bilancio, quello <strong>economico</strong>, che vede <strong>quasi 170 milioni di euro spesi</strong> la scorsa estate tra prestiti, acquisti a titolo definitivo, riscatti. Soldi che, in realtà, potrebbero non bastare ancora: i bianconeri non guardano solo al <strong>difensore</strong> <strong>centrale</strong>, ma forse anche a un <strong>rinforzo in attacco</strong>. Con un nome in cima alla lista, quello di <strong>Joshua</strong> <strong>Zirkzee</strong>.</p> <p>Della situazione di <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/11/30/calciomercato-juventus-news-chi-e-antonio-silva-thiago-motta/7785763/" target="_blank" rel="noopener"><strong>Antonio</strong> <strong>Silva</strong></a> si parla da settimane: la prima offerta di <strong>prestito oneroso</strong> recapitata dalla Juve non ha ancora convinto i <strong>portoghesi</strong> a lasciarlo partire. E quindi si dovrà continuare a trattare, con lo slovacco <strong>Hancko</strong> del <strong>Feyenoord</strong> come altro nome per un reparto che potrebbe avere anche due elementi nuovi, se le condizioni (economiche) lo consentiranno. E davanti? È un tema, questo, che riguarda non solo il futuro di <strong>Vlahovic</strong> (andrà a scadenza nel 2026), ma anche <strong>Milik</strong>, a breve di nuovo a disposizione dopo il <strong>lungo infortunio</strong>. Motta cerca non solo un <strong>bomber</strong>, quanto un <strong>giocatore funzionale</strong> all’idea di calcio che si porta dietro.</p> <p>E che quello dell’olandese fosse un nome caldo lo si sapeva già da quest’estate, prima che arrivassero i soldi della <strong>Premier</strong> a far saltare il banco. Con il <strong>Manchester</strong> <strong>United</strong> però sta andando molto male: prima con <strong>Ten</strong> <strong>Hag</strong>, poi con <strong>Amorim</strong>. La scorsa settimana, l’allenatore ha sostituito l’attaccante dopo poco più di <strong>30’</strong> durante la partita contro il <strong>Newcastle</strong>: troppi errori, “mi serviva altro”, ha chiosato il portoghese. Ma è un segnale: se fino a prima di Natale la linea era quella di non valutare proposte, ora le cose sono cambiate. I bianconeri hanno fatto un <strong>sondaggio</strong>, ma sono intenzionati a muoversi solo con <strong>un prestito</strong>. Oneroso, semmai, ma secco. Almeno di base. Lo United chiede come minimo un <strong>diritto di riscatto</strong>, ricordando che solo a luglio ha sborsato qualcosa come <strong>42,5 milioni di euro</strong> per acquistarlo dal <strong>Bologna</strong>. “Un club come il nostro deve restare alla finestra”, ha detto Giuntoli prima della gara di Supercoppa, a precisa domanda su <strong>Zirkzee</strong>. Come a indicare che il nome piaccia eccome, ma che non si faranno <strong>follie</strong> per prenderlo.</p> <p>Certo, per Motta sarebbe un <strong>grande</strong> <strong>regalo</strong>, che gli consentirebbe di andare sul <strong>sicuro</strong>. Il tema è questo: a gennaio, lo spazio per le <strong>scommesse</strong>, soprattutto se si è in <strong>emergenza</strong>, è pochissimo. Prendere un giocatore che già si conosce permette di lavorare con un <strong>certo vantaggio</strong>, ed è quello su cui <strong>sta facendo leva</strong> l’allenatore nel valutare eventuali rinforzi in avanti. Se la Juve dovesse prendere qualcuno davanti, è probabile che questo sia Zirkzee. Ma siamo solo ai <strong>primi</strong> <strong>contatti</strong>: in trenta giorni tante cose possono cambiare.</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/04/juventus-calciomercato-thiago-motta-zirkzee-rinforzo-crisi-situazione-news/7825426/">Juventus, Thiago Motta ci riprova per Zirkzee: vuole un rinforzo &#8220;sicuro&#8221; per allontanare la crisi. Qual è la situazione</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.</p>
  16. Valentino Rossi è di nuovo padre: l’annuncio insieme alla compagna Francesca Sofia Novello

    Sat, 04 Jan 2025 14:53:30 -0000

    Il post su Instagram della coppia: tra i primi a congratularsi anche Bagnaia e Jovanotti

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    <p>&#8220;Benvenuta <strong>Gabriella</strong>&#8220;. Con questo saluto <strong>Valentino Rossi</strong> e la sua compagna<strong> Francesca Sofia Novello</strong> hanno annunciato in un post su Instagram l’arrivo della <strong>secondogenita</strong>, emozionando fan e amici con scatti che hanno già fatto il giro del web. La piccola <strong>Gabriella</strong> è nata questa mattina, 4 gennaio. Come canzone di sottofondo al post, la coppia ha scelto logicamente <em>Gabri </em>di Vasco Rossi. Si tratta del secondo fiocco rosa della coppia dopo la<a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/03/04/valentino-rossi-e-francesca-sofia-novello-e-nata-la-figlia-giulietta-siamo-al-settimo-cielo/6515276/" target="_blank" rel="noopener"> nascita della <strong>primogenita</strong> Giulietta nel marzo del 2022</a>.</p> <p>Anche questa volta, il 45enne campione mondiale di Motociclismo e la modella 31enne hanno scelto <strong>l’ospedale di Urbino</strong> e il reparto di ostetricia, guidato dal dottor <strong>Leone Condemi</strong>. Lo stesso dove Rossi è nato e dove <strong>lavoravano</strong> la nonna e la zia. Sui social una marea di messaggi d&#8217;auguri pieni di gioia da parte di amici e colleghi. Tra i primi a <strong>congratularsi</strong> ci sono stati <strong>Pecco</strong> <strong>Bagnaia </strong>e <strong>Jovanotti</strong>, insieme a una lunga lista di follower che hanno sommerso il post dell&#8217;annuncio con migliaia di commenti entusiasti.</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/04/valentino-rossi-di-nuovo-papa-annuncio-francesca-sofia-novello-oggi/7825373/">Valentino Rossi è di nuovo padre: l&#8217;annuncio insieme alla compagna Francesca Sofia Novello</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.</p>
  17. “Il ritorno in pista? Ancora non riesce ad aprire gli occhi, mangiare e sedersi”. Parla il medico dello sciatore Sarrazin dopo la terribile caduta

    Sat, 04 Jan 2025 14:50:01 -0000

    Il discesista francese si è sottoposto a un intervento chirurgico: "Nelle prossime settimane cercheremo di definire le competenze che possiede"

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    <p>&#8220;È cosciente, è solo <strong>estremamente stanco</strong> e sa benissimo cosa gli è successo&#8221;. Queste le parole di <strong>Stéphane Bulle</strong>, medico della squadra francese di <strong>sci alpino</strong>, che ha tenuto una conferenza stampa a <strong>Lione</strong> per aggiornare sulle condizioni di salute di<strong> Cyprien Sarrazin</strong>, ad una settimana dall<a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/12/28/operazione-riuscita-per-lo-sciatore-francese-cyprien-sarrazin-rimane-in-coma-farmacologico/7819048/" target="_blank" rel="noopener">’<strong>intervento chirurgico</strong> cui è stato sottoposto il discesista francese</a> per decomprimere l’<strong>ematoma intracranico</strong> subito nella terribile <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/12/27/cyprien-sarrazin-sciatore-incidente-bormio-condizioni-news-oggi/7818125/" target="_blank" rel="noopener"><strong>caduta</strong> sulla pista Stelvio, a Bormio, nel corso della libera di Coppa del Mondo</a>. Sarrazin è <strong>ancora ricoverato</strong> in un reparto di neurochirurgia e si sta ora <strong>preparando</strong> per &#8220;un periodo di recupero&#8221; e <strong>riabilitazione</strong>.</p> <p>&#8220;Non abbiamo di certo il tempo che possiamo avere in caso di rottura dei legamenti crociati anteriori. Oggi abbiamo<strong> tempi molto più lunghi</strong>. Parliamo di <strong>mesi</strong>, non parliamo assolutamente di un recupero in settimane, questo è <strong>irrilevante</strong>, inizieremo a permettergli di fare le cose che fanno tutti: <strong>sedersi</strong> sul bordo del letto, <strong>mangiare</strong> bene, <strong>alzarsi</strong>&#8220;, ha spiegato Stéphane Bulle. L&#8217;obiettivo di un <strong>ritorno alle competizioni</strong> per Cyprien Sarrazin è del tutto <strong>secondario</strong> al momento. &#8220;<strong>Non lo so</strong> quando tornerà, ma tutto ciò che metteremo in atto è volto a farlo tornare in pista. Saremo lì per sostenerlo&#8221;, ha assicurato il medico della squadra francese.</p> <p>&#8220;È molto complicato fornire le fasi della sua riabilitazione poiché non è stata ancora fatta la valutazione definitiva dei potenziali infortuni&#8221;, ha aggiunto. &#8220;Nelle <strong>prossime settimane</strong> cercheremo di definire le competenze che già possiede, poi vedremo come fargli recuperare le altre. Ma è troppo presto. Sta bene, ma è molto, molto stanco&#8221;. La riabilitazione di Cyprien Sarrazin , ancora<strong> molto lontana</strong> dal ritorno alla <strong>normalità</strong>, riguarderà anche la sua vista: &#8220;Ha ancora difficoltà ad aprire gli <strong>occhi</strong> perché soffre di <strong>diplopia</strong>: i riflessi che coordinano i due occhi sono un po&#8217; disturbati a causa dell’iperpressione nel cranio. Sono cose che si possono <strong>rieducare</strong>. Nelle prossime settimane avremo lavorare su questo&#8221;, ha concluso Bulle<strong>.</strong></p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/04/ritorno-in-pista-non-riesce-aprire-gli-occhi-mangiare-sedersi-parla-medico-sciatore-sarrazin-terribile-caduta/7825249/">&#8220;Il ritorno in pista? Ancora non riesce ad aprire gli occhi, mangiare e sedersi&#8221;. Parla il medico dello sciatore Sarrazin dopo la terribile caduta</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.</p>
  18. Solo fino al 6 gennaio abbonamento al Fatto Quotidiano a prezzo speciale. Ultime ore per approfittare dell’offerta!

    Sat, 04 Jan 2025 14:43:41 -0000

    Metti il Fatto nella calza della befana! L'offerta eccezionale scadrà alla mezzanotte di lunedì sei gennaio

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    <p><strong>Siamo agli sgoccioli</strong>. L&#8217;offerta eccezionale delle vacanze di Natale per regalarvi o regalare il Fatto Quotidiano scadrà alla mezzanotte di lunedì sei gennaio. Poi la befana se la porterà via! Si tratta dell’<a href="https://shop.ilfattoquotidiano.it/partner-natale-2024/?_gl=1*1nmxx27*_gcl_au*NDY0MzQ0MjA3LjE3MzEzOTAzNDguMTAwMTY3NDY4Ny4xNzM0OTYwNzIzLjE3MzQ5NjA3MjM.*_ga*ODUzMzQwMS4xNzIzMjY5MTU1*_ga_NFF0RV6Y1Z*MTczNDk1OTU0Mi4yODYuMS4xNzM0OTYzMTQzLjU0LjAuMA.."><strong>abbonamento</strong> <strong>annuale</strong> al <em>Fatto</em> a 119,99 anziché 189,99</a>. Potrete leggere il Fatto da smartphone, app e computer, potrete guardare i contenuti della nostra piattaforma <a href="https://www.tvloft.it/"><strong>TvLoft</strong></a>, (inclusi <em>La Confessione</em> di Peter Gomez e <em>Accordi e Disaccordi</em> con Marco Travaglio), oppure <a href="https://scuoladelfatto.it/home">seguire i corsi della nostra Scuola di cittadinanza – dedicata a Domenico De Masi – usufruendo di sconti</a>. E se per l&#8217;Epifania volete regalare un abbonamento, è possibile stampare una <strong>cartolina</strong> che contiene il codice regalo e metterla direttamente dentro la calza della befana per tutti i vostri amici o i vostri cari.</p> <div class="wrapper-article-top"> <div class="article-wrapper"> <p><a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/12/20/lappello-ai-lettori-del-fatto-dei-direttori-travaglio-e-gomez-le-nostre-battaglie-del-2025-continuate-a-sostenerci/7810445/">Il direttore <strong>Marco Travaglio</strong> ha lanciato così l’appello ai lettori: “Ci stiamo preparando per le nuove battaglie dell’anno a venire.</a> La prima la conoscete faremo obiezione di coscienza sulla <strong>legge</strong> <strong>bavaglio</strong> che punisce i giornalisti precisi e attendibili. Ci beccheremo un sacco di processi e speriamo che questi processi sfocino in una <strong>sentenza della Corte Costituzionale</strong> o della Corte di Giustizia europea”. Il condirettore <strong>Peter Gomez</strong> ha aggiunto: “Qui al Fatto cosa scrivere e come scrivere lo decidiamo solo noi. Qui scriviamo e pubblichiamo tutte le notizie che siamo in grado di trovare e possiamo anche sostenere delle posizioni che sono completamente diverse da quelle della stampa nazionale”.</p> <p>Ecco perché abbiamo bisogno di voi, la comunità dei <strong>lettori</strong>. Restateci vicini e abbonatevi, per proteggere la nostra indipendenza da ogni potere. <a href="https://shop.ilfattoquotidiano.it/partner-natale-2024/?_gl=1*1nmxx27*_gcl_au*NDY0MzQ0MjA3LjE3MzEzOTAzNDguMTAwMTY3NDY4Ny4xNzM0OTYwNzIzLjE3MzQ5NjA3MjM.*_ga*ODUzMzQwMS4xNzIzMjY5MTU1*_ga_NFF0RV6Y1Z*MTczNDk1OTU0Mi4yODYuMS4xNzM0OTYzMTQzLjU0LjAuMA..">Approfittate dell’offerta!</a></p> </div> </div> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/04/abbonamento-fatto-quotidiano-prezzo-speciale-ultime-ore-offerta/7825383/">Solo fino al 6 gennaio abbonamento al Fatto Quotidiano a prezzo speciale. Ultime ore per approfittare dell&#8217;offerta!</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.</p>
  19. Supercoppa 2025, l’esito degli esami di Thuram: brutte notizie per l’Inter in vista della finale col Milan

    Sat, 04 Jan 2025 14:43:13 -0000

    Il comunicato ufficiale del club nerazzurro sulle condizioni dell'attaccante

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    <p><strong>Marcus Thuram</strong> non giocherà la <strong>finale</strong> di <strong>Supercoppa</strong> Italiana in programma lunedì 6 gennaio tra la sua <strong>Inter</strong> e il <strong>Milan</strong>. Il problema muscolare che lo ha fatto fermare all&#8217;intervallo della <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/03/supercoppa-italiana-inter-atalanta-gasperini-intervista-turnover-errori-arbitrali-sconfitta/7823968/" target="_blank" rel="noopener">semifinale tra Inter e Atalanta</a> ha avuto il suo esito: <strong>elongazione all&#8217;adduttore.</strong></p> <p>Sul sito ufficiale dei campioni d&#8217;Italia in carica si legge: &#8220;Marcus Thuram si è sottoposto questo pomeriggio a Riyadh ad accertamenti strumentali. Gli esami hanno evidenziato una <strong>lieve</strong> elongazione agli adduttori della coscia sinistra. La sua situazione sarà valutata nella giornata di domani&#8221;. La visita è servita a capire l’entità del problema, alla luce di un impegno così tanto ravvicinato come l&#8217;atteso derby con il Milan. E, più in generale, aiuterà a gestire immediatamente il <strong>recupero</strong> di Thuram con la massima prudenza, considerati i moltissimi impegni di gennaio. Come svelato dalla Gazzetta dello Sport, <strong>lunedì</strong> al suo posto giocherà <strong>Taremi</strong>, forgiato proprio dal <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/12/30/sergio-conceicao-carriera-nuovo-allenatore-milan/7820351/" target="_blank" rel="noopener">nuovo allenatore rossonero (con un passato da calciatore nerazzurro) Sergio Conceicao</a> ai tempi del Porto. Sempre secondo il quotidiano sportivo, il <strong>francese</strong> si è invece posto come <strong>obiettivo</strong> Venezia-Inter del<strong> 12 gennaio.</strong></p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/04/finale-supercoppa-italiana-2025-inter-milan-esito-esami-thuram-oggi-news/7825347/">Supercoppa 2025, l&#8217;esito degli esami di Thuram: brutte notizie per l&#8217;Inter in vista della finale col Milan</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.</p>
  20. Il mistero della squadra ucraina di sci di fondo “sparita” dal Tour de Ski in Italia: dopo tre giorni arriva la spiegazione della Fis

    Sat, 04 Jan 2025 14:30:33 -0000

    I cinque atleti della delegazione di Kiev scomparsi durante le gare a Dobbiaco. Poi il chiarimento: "Difficoltà finanziarie". Cosa è successo

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    <p>Il <strong>2025</strong> nel mondo dello<strong> sci di fondo</strong> è iniziato con un <strong>mistero</strong>: dove è finita la squadra dell&#8217;<strong>Ucraina</strong>? All&#8217;improvviso, i <strong>cinque atleti</strong> della delegazione di <strong>Kiev</strong> non si sono più presentati al cancelletto di partenza delle gare del <strong>Tour de Ski</strong>, la competizione a tappe in corso in Italia dove in questi giorni ci sono stati prima gli appuntamenti sulle nevi di Dobbiaco e ora in val di Fiemme. <strong>Viktoriya</strong> <strong>Olekh</strong>, <strong>Anastasiia</strong> <strong>Nikon</strong>, <strong>Sofiia</strong> <strong>Shkatula</strong>, <strong>Andriy</strong> <strong>Dotsenko</strong> e <strong>Denys</strong> <strong>Muhotinov </strong>nel giorno di Capodanno, quando a Dobbiaco erano in programma le 15km a inseguimento, sono spariti. Fino al giorno prima erano in gara, poi sono scomparsi senza che nessuno sapesse dare una spiegazione.</p> <p>Per <strong>tre giorni</strong> la Federazione Internazionale di Sci e Snowboard (Fis) ha <strong>brancolato</strong> nel <strong>buio</strong>, senza saper dare una <strong>risposta</strong> alle <strong>domande crescenti</strong> degli addetti ai lavori e dei giornalisti al seguito del Tour de Ski, alimentate dal silenzio della Federazione di Kiev. &#8220;Non ho<strong> idea</strong> di dove siano finiti, non si sono presentati alla partenza e nessuno della squadra ucraina ci ha fatto pervenire qualche <strong>comunicazione</strong> sul <strong>perché</strong> della loro <strong>assenza</strong>”, ha dichiarato il 2 gennaio il direttore di gara della Fis, <strong>Michal</strong> <strong>Lamplot</strong>. Ancora più inquietanti le dichiarazioni di <strong>Synne</strong> <strong>Dyrhaug</strong>, addetta stampa della Federazione: &#8220;Non sappiamo <strong>cosa sia successo</strong> e nemmeno dove siano&#8221;.</p> <p>Vista la guerra in corso tra <strong>Russia</strong> e <strong>Ucraina</strong>, il caso stava per esplodere a livello mondiale. Nella serata di venerdì 3 gennaio però è arrivata la prima <strong>spiegazione</strong> <strong>ufficiale</strong>. Contatta dal quotidiano tedesco <em>Süddeutsche Zeitung</em>, la stessa Fis ha finalmente fornito una versione sull&#8217;accaduto: &#8220;La delegazione ucraina ha spiegato che la loro <strong>intenzione originaria</strong> era che gli atleti abbandonassero il Tour de Ski a questo punto della competizione&#8221;. Si è trattato quindi di una decisione già presa dal team di Kiev, che aveva scelto di lasciare Dobbiaco senza partecipare alle successive tappe della competizione. Alla base di questa decisione ci sarebbero le “<strong>difficoltà</strong> <strong>finanziarie</strong>” della delegazione ucraina, ha spiegato sempre la Fis, che hanno quindi costretto i cinque atleti (che erano già molto indietro in classifica) a un <strong>addio</strong> <strong>anticipato</strong> alle gare. Semplicemente, però, l&#8217;Ucraina si sarebbe <strong>dimenticata</strong> di comunicare il tutto alla Fis. Scatenando un enigma che stava per diventare un caso politico. Anche se in Italia, esclusi gli <strong>appassionati</strong> di sci di fondo, <strong>nessuno</strong> si era accorto di <strong>nulla</strong>.</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/04/mistero-squadra-ucraina-sci-di-fondo-sparita-tour-de-ski-italia-spiegazione-fis/7825336/">Il mistero della squadra ucraina di sci di fondo &#8220;sparita&#8221; dal Tour de Ski in Italia: dopo tre giorni arriva la spiegazione della Fis</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.</p>
  21. Sit-in pro Palestina a Roma, la denuncia dei manifestanti: “Anp collaborazionista con Israele che perseguita chi resiste”

    Sat, 04 Jan 2025 14:14:16 -0000

    A pochi passi dalla rappresentanza diplomatica dell'Autorità Nazionale Palestinese alcune persone si sono ritrovate per accendere i riflettori su Gaza

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    <div class="card-body"> <p class="card-text fs-6">Sit-in pro Palestina a Roma. A pochi passi dalla rappresentanza diplomatica dell&#8217;Autorità Nazionale Palestinese alcune persone si sono ritrovate per accendere i riflettori su Gaza. In particolare Ottman, esponente dell&#8217;Unione Democratica Arabo-Palestinesi (UDAP), ha espresso una <strong>dura condanna</strong> verso l&#8217;operato dell&#8217;<strong>Autorità Nazionale Palestinese.</strong> &#8220;La nostra presenza oggi è un atto di denuncia contro il comportamento collaborazionista dell&#8217;Autorità Palestinese, simile a quello dello Stato di apartheid israeliano che massacra e compie un genocidio contro il popolo palestinese.&#8221; Ottman ha accusato l&#8217;Autorità Palestinese di servire gli interessi israeliani: &#8220;Abbiamo visto come collaborano nel tagliare acqua e corrente ai campi profughi di Jenin e Tulkarem, <strong>perseguitando</strong> chi <strong>resiste</strong> e chi difende i diritti del nostro popolo&#8221;. Quindi Ha concluso: &#8220;Se lottiamo contro lo Stato sionista, lottiamo anche contro chi utilizza gli stessi metodi contro il nostro popolo. <strong>Non lo tollereremo</strong>&#8220;.</p> </div> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/04/sit-in-pro-palestina-a-roma-la-denuncia-dei-manifestanti-anp-collaborazionista-con-israele-che-perseguita-chi-resiste/7825337/">Sit-in pro Palestina a Roma, la denuncia dei manifestanti: &#8220;Anp collaborazionista con Israele che perseguita chi resiste&#8221;</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.</p>