Questo articolo è stato scritto da Chiara Montani
Aggiornato il 1 Giugno 2022Questo articolo è stato scritto da Chiara MontaniGita sulla luna è il primo albo illustrato per bambini dell’illustratore americano John Hare, pubblicato in Italia dalla sempre attenta casa editrice Babalibri. L’opera è senza parole e la narrazione procede, quindi, solamente per immagini che divertono ed emozionano dalla prima fino all’ultima incantevole […]Leggi Edu INAF
Questo articolo è stato scritto da Gianluigi Filippelli
Aggiornato il 1 Giugno 2022Questo articolo è stato scritto da Gianluigi FilippelliIdeato nel 1929 dal fumettista belga Hergè, Tintin fa il suo esordio il 10 gennaio di quell’anno sulle pagine del settimanale illustrato Le Petit Vingtième, supplemento al quotidiano Le vingtième siècle, dove le sue avventure compaiono fino al 1942 per poi continuare su Le […]Leggi Edu INAF
Questo articolo è stato scritto da Chiara Montani
Aggiornato il 1 Giugno 2022Questo articolo è stato scritto da Chiara MontaniDi luna in luna è un saggio divulgativo di Stefano Sandrelli, edito da Feltrinelli a giugno 2019 e rivolto a un pubblico di ragazzi dagli 11 anni. La particolarità di quest’opera “ oltre ai morbidi e riconoscibilissimi disegni di Alessandro Baronciani “ è la […]Leggi Edu INAF
Questo articolo è stato scritto da Gianluigi Filippelli
Aggiornato il 30 Aprile 2021Questo articolo è stato scritto da Gianluigi FilippelliDopo l’infografica dedicata alle stelle cadenti, ritorniamo a parlare di Luna con una breve disanima sul programma Apollo, sviluppato dalla NASA, l’agenzia spaziale statunitense, e che ha portato l’uomo sulla Luna il 20 luglio del 1969, come abbiamo anche ricordato qui su Edu INAF. […]Leggi Edu INAF
Il nostro consiglio a questo punto è di programmare l'Attività Extraveicolare, con la vostra approvazione, a partire dalle otto di questa sera, ora di Houston. Approssimativamente fra tre ore.Il medico della missione, il dottor Berry, controllata la telemetria relativa allo stato di salute degli astronauti, diede l'OK alla procedura. I preparativi, però, richiesero più tempo del previsto (3 ore e mezza in luogo delle 2 previste). Ad ogni modo, una volta completate le operazioni preliminari, l'Eagle venne depressurizzato e il suo portellone esterno venne aperto: erano le 4:39.
Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un grande balzo per l'umanità.Quel piccolo passo, che tra ieri e oggi viene celebrato in tutto il mondo, è ricordato anche dagli Ayreon in One small step, una delle tracce di Universal migrator part 1: The dream sequencer, uscito nel 2000.
One small step for man
But a giant leap for mankind
The mighty Apollo prevailed
The Eagle has landed
Questo articolo è stato scritto da Gianluigi Filippelli
Aggiornato il 4 Settembre 2020Questo articolo è stato scritto da Gianluigi FilippelliIl 20 luglio del 1969 Neil Armstrong e Edwin Aldrin, astronauti della missione Apollo 11 furono i primi esseri umani a porre piede sulla superficie del nostro satellite. L’infografica di questo mese è allora dedicata alla Luna, riassumendo dati sulla sua struttura e ipotesi […]Leggi Edu INAF
Questo articolo è stato scritto da Marco Fulvio Barozzi
Aggiornato il 10 Maggio 2023Questo articolo è stato scritto da Marco Fulvio Barozzi Come in tutte le Cosmicomiche, Italo Calvino introduce il racconto breve con una breve premessa scientifica, che informa il lettore sulle idee che l’hanno ispirato. Per Le figlie della Luna ricorre a due delle massime autorità del tempo, Thomas Gold e Gerard […]Leggi Edu INAF
Questo articolo è stato scritto da Gianluigi Filippelli
Aggiornato il 19 Maggio 2020Questo articolo è stato scritto da Gianluigi FilippelliIl programma Apollo della NASA si sviluppò a partire dal 1961 fino al 1975. Vennero utilizzati quattro distinti razzi vettori: il Little Joe II, per voli sub-orbitali senza equipaggio; il Saturn I, sempre senza equipaggio ma destinato anche ai voli orbitali; Saturn IB per […]Leggi Edu INAF
Un'eclissi lunare parziale si verifica quando la Luna non è abbastanza vicina all'eclittica da poter transitare per l'intera ombra terrestre, quindi viene occultata solo in parte mostrando un profilo falcato. È di minore interesse scientifico rispetto alle totali.La fase massima dell'eclissi arriverà poco dopo le 23. Per chi, per vari motivi, non riuscirà a osservarla, l'Osservatorio Astronomico di Padova ha approntato un live stream, momentaneamente incorporato nella spalla sinistra del blog oppure nella homepage di Edu INAF.
Questo articolo è stato scritto da Livia Giacomini
Cosa succede se porti una Luna in un pomeriggio al centro di un Centro Commerciale e filmi le reazioni? Un esperimento di didattica e sociologia della scienza al Centro Commerciale la Romanina per gli Stage a Tor Vergata, realizzato con l'Università di Tor Vergata.Leggi Edu INAF
Questo articolo è stato scritto da Federica Guadagnini
Aggiornato il 19 Maggio 2020Questo articolo è stato scritto da Federica GuadagniniSi avvicina il 50° anniversario dello sbarco sulla Luna. Numerosi sono gli eventi organizzati per festeggiare questo “Piccolo passo per l’uomo, grande passo per l’umanità “. Oggi celebriamo il primo allunaggio come un importante successo, ma l’impresa dell’Apollo 11 fu caratterizzata da moltissime incognite, fu […]Leggi Edu INAF
Le intramontabili parole di Giulietta,A questo, Annalisa accompagna anche La Tour Eiffel e il suo segrato matematico. L'articolo parla:"Oh non giurare sulla luna, l'incostante luna,
e il 50° anniversario dello sbarco sulla luna, il 20 luglio prossimo, mi hanno dato lo spunto per questo articolo di matematica "lunare", in cui, proprio grazie alla luna, parlo di un progetto didattico della Nasa e introduco la "F-trasformata" legata al grande matematico Jean Baptiste Joseph Fourier.
che si trasforma ogni mese nella sua sfera.
Affinché il tuo amore non si riveli allo stesso modo mutevole."
di due segreti legati alla "dama di ferro", forse la più spettacolare torre al mondo, uno matematico di due studiosi americani Weidman e Pinelis e uno letterario, legato a un surreale racconto di Dino Buzzati.Anche Mauro Merlotti si presenta con un post a tema, Lunule:
Sappiamo che è impossibile "quadrare" il cerchio usando solo riga e compasso, ma è possibile "quadrare" certe lunule e Ippocrate di Chio fu il primo a dimostrarlo.Prendiamoci, ora, uno stacco musicale dal flusso matematico e lunare fin qui proposto con Flavio Ubaldini e Il tempo nella musica e l'esibizione più lenta e più lunga di sempre
Vi lamentate per le più di 15 ore di durata de L'anello del Nibelungo?Flavio manda anche un interessante parallelo tra libri, insiemi e materia oscura - What is Mathematics, Really? e Matematica come narrazione
Organ²/ASLSP (As SLow aS Possible) è un brano musicale per organo nonché soggetto dell'esibizione musicale più lunga della storia: 639 anni (se giungerà a termine).
A leggere più libri contemporaneamente ci sono vantaggi e svantaggi. Un vantaggio è che può capitare di leggere contemporaneamente paralleli inattesi.Ha ospitato la prima edizione del Carnevale della Matematica nel lontano 14 maggio del 2008. Sempre parco di contributi, ma sempre ricchi e interessanti, ecco Roberto Zanasi con la terza parte della serie sui giochi proiettivi:
E un affascinante parallelo è sicuramente quello tra sottoinsiemi indefinibili e materia oscura che Gabriele Lolli propone in Matematica come narrazione...
Ma poi se si trova anche un parallelo tra questo parallelo e un altro libro allora la sorpresa divent più piacevole...
Continua la serie sulle geometrie finite, in questa puntata si parla di quanti punti e quante rette può avere uno spazio proiettivo finito.Anche Leonardo Petrillo propone solitamente un contributo a edizione. Gli articoli del più giovane dei matematti sono, però, sempre lunghi, interessanti e con un ottimo accompagnamento musicale, come nel caso de La Luna, Keplero e i draghi (che peraltro è anche a tema!):
Trattasi di un post che va a spiegare alcune curiosità legate all'unico satellite naturale della Terra. Innanzitutto viene illustrato come Keplero spiegasse alcune peculiarità di questo straordinario astro, anche in risposta al Sidereus nuncius di Galileo Galilei.Con il solito guizzo dei centometristi stanchi, arrivano i Rudi Mathematici, esperti, come il sottoscritto, di bradipismo avanzato. In questa occasione, però, i loro contributi arrivano con un tempismo... lunare, sebbene nulla di quanto hanno scritto faccia un esplicito riferimento al nostro satellite (sebbene si sa che i matematti sono lunatici!):
Dopodiché si passa ad analizzare le caratteristiche essenziali del moto lunare, arrivando infine a capire cosa possano mai avere a che fare i draghi con la Luna!
Il tutto si conclude in musica, con un brano avente protagonista la Luna, intonato dalla grande Ella Fitzgerald.
Il volume è un viaggio insolito alla scoperta della matematica in un’ambientazione rock. Dal mondo aritmetico di “Rock Around the Clock” all’idea di usare i numeri primi per rendere perfetto e trascinante il ritmo di "We Will Rock You" dei Queen, dalle vertigini autoreferenziali di "I Feel Fine" dei Beatles al mistero dell'accordo iniziale di "A Hard Day's Night", entrambi chiariti grazie alla matematica, dai numeri di Fibonacci usati dai Genesis alla geometria del celebre quarto album dei Led Zeppelin, passando anche per i Coldplay, per i Radiohead e per molti altri gruppi e artisti.Non potevano mancare all'appello i MaddMaths! guidati da Roberto Natalini, giunti sul filo di lana, con una nuova e sempre interessante serie di articoli:
Questo articolo è stato scritto da Gianluigi Filippelli
Anche Emilio Salgari ha affrontato i racconti di genere fantascientifico. In questo nuovo articolo de I viaggi astrostraordinari ci occupiamo di due "racconti dell'aria" dello scrittore pulp italiano, di cui uno a tema lunare.Leggi Edu INAF
Il sole non si move.Non è l'unica osservazione che fa capire come Leonardo fosse un sostenitore del sistema eliocentrico. In un'altra annotazione, infatti, Leonardo propone un'argomentazione a metà tra la filosofia e la scienza a favore dell'eliocentrismo. Egli, infatti, bacchetta chi vorrebbe mettere la Terra al centro affermando che è l'energia del Sole a illuminare tutti gli altri astri e donare energia a essi. Inoltre il calore, secondo Leonardo, è associato all'anima, che peraltro è secondo lui una proprietà posseduta da tutti gli animali vivi, e dunque non può essere la Terra al centro, non essendo essa origine di alcun calore paragonabile a quello proveniente dal Sole.
Dal 1444 Cusano si era inoltre appassionato all'astronomia, alla quale dedicò i suoi studi insieme a Georg von Peuerbach. In questo periodo ebbe modo di conoscere un collaboratore di Peurbach, Regiomontano, il quale, venuto a sua volta a conoscenza degli scritti di Cusano, assertori di una visione eliocentrica dell'Universo, intrattenne con lui un vivo dibattito essendo egli rimasto un geocentrico, seguace di Tolomeo.
Cusano sosteneva, proprio contro Tolomeo e Aristotele, che la Terra non è immobile, ma ruota intorno al proprio asse e che non è possibile determinare il centro dell'universo, essendo questo infinito; che le stelle sono simili al Sole, che intorno ad esse possono ruotare dei pianeti e che alcuni pianeti possono essere abitati; produsse quindi delle teorie molto simili a quelle dell'astronomia a noi contemporanea. Si trattava, in effetti, di una visione dell'universo appartenente alla tradizione neoplatonica e che era stata sostenuta anche nel Medioevo, dai testi di Ermete Trismegisto ad Alano di Lilla (XII secolo). Cusano si occupò inoltre di una possibile riforma del calendario e apportò miglioramenti alle Tavole alfonsine.(1)
Fa ochiali da vedere la luna grande.che suggerirebbe come Leonardo potesse avere in mente di progettare un qualche strumento ottico, tipo il telescopio, strumento che di fatto venne probabilmente inventato da un ignoto artigiano olandese nel 1608 e poi diffuso e utilizzato proprio per scopi astronomici da Galileo Galilei a partire dal 1609.
La luna non ha lume da sé, se non quando ne vede il sole, tanto l'alumina. Della qual luminosità tanto ne vediamo, quanto è quella che vede noi. E la sua notte riceve tanto di splendore, quanto è quello che li prestano le nostre acque nel refrètterli il simulacro del sole, che in tutte quelle che vedano il sole e luna, si specchia.Dunque la luna è illuminata perché riflette la luce del sole. E se potessimo osservare la Terra da un altro pianeta, vedremmo allo stesso modo la Terra riflettere la luce del Sole
Il libro mio s'astende a mostrare come l'Ocean, colli altri mari, fa, mediante il sole, splendere il nostro mondo a modo di luna, e a' più remoti pare stella, e questo provo.In questo modo Leonardo è anche in grado di spiegare la luce cinerea che periodicamente illumina una porzione della luna come la luce del Sole riflessa dalla superficie della Terra che quindi colpisce quella lunare.
Se riguardi l'isola circundata dall'onde ripiene delli simulacri del sole, parratti vedere una delle macule della luna circundata dal suo splendore.Un'eco di queste argomentazioni lo si ritrova, ad esempio, proprio in Galileo, che pur abbandonando la visione della luna come mondo d'acqua, conferma come la superficie della Luna sia frastagliata, costituita da monti e valli (in qualche modo isole in un mondo pianeggiante) proprio come sulla Terra.
Tolli una carta, e falle busi co' n'agucchia e per essi busi riguarda il sole.Ovvero prendi una carta e pratica un paio di buchi con un ago e attraverso questi osserva il sole.
E' un gesto apparentemente semplice quello di Galileo: prende tra le mani un cannocchiale e lo dirige verso la Luna: solo che è il 1609 e lui è il primo ad accorgersi che la Luna è "ineguale, scabra, con molte cavità e sporgenze, non diversamente dalla faccia della terra, variata da catene di monti e profonde valli" (Galileo Galilei, Sidereus Nuncius, 1610).L'esposizione dell'opera galileiana è poi accompagnata dalla conferenza La prima Luna di Agnese Mandrino, archivista e bibliotecaria dell'INAF – Osservatorio Astronomico di Brera, che si terrà alle ore 11:30, 15:00 e 16:30 (ingresso libero alla sala della conferenza fino a esaurimento posti, massimo 40). Inoltre potrete portarvi via un ricordo del Sidereus visto che è disponibile una cartolina con stampate le due pagine lunari dell'opera di Galileo: la vedete nella foto qui sopra. La cartolina, realizzata da Laura Barbalini, è la versione fisica del progetto Cartoline dalla Luna: come spiegato anche su Edu INAF, ogni venerdì vengono pubblicate sul sito del MusAB le più belle immagini della Luna tratte dai libri della biblioteca dell'Osservatorio di Brera. Questa raccolta era stata esposta dieci anni fa in occasione dell'anno astronomico durante la mostra Guarda che Luna!, curata sempre da Agnese Mandrino insieme con Anna Lombardi della biblioteca Braidense.
Niente di cristallino, sempiterno o perfetto... Galileo scopre che la Luna è un sasso. Ed è una rivoluzione.